La tipografia ha bisogno di un nuovo tetto

Nell’ultima assemblea dei soci della cooperativa abbiamo parlato del problema del tetto e della sua doverosa sostituzione per la salute dei compagni che ci lavorano e per quella dei vicini. La copertura in questione è costituita in buona parte da cemento/amianto e necessita di una sostituzione anche per avere una minore dispersione di calore. Sarà necessario quindi sostituire il tetto con una copertura adeguata.

Per chi non la conoscesse ecco una breve storia della Cooperativa Tipolitografica. Negli anni settanta alcuni compagni decisero di dare al movimento anarchico uno strumento molto importante per quel periodo: una tipografia. La tipografia permetteva di poter stampare, senza doversi appoggiare alle tipografie commerciali, volantini, manifesti, libri, giornali e opuscoli che erano parte fondamentale della propaganda di movimento. I compagni cercarono un luogo dove dare vita a questa idea e trovarono a Carrara il posto ideale.

La città aveva alle spalle importanti storie di anarchismo, di lotte sociali, di autogestione e di resistenza. Qui venne fondata, nell’immediato secondo dopoguerra, la Federazione Anarchica Italiana e l’Internazionale di Federazioni Anarchiche. La storia dei cavatori del marmo era legata a doppio nodo con il pensiero anarchico e le storie di lotta e solidarietà fecero di questa città il luogo giusto per mettere in pratica il progetto, senza il rischio di trovarsi i locali incendiati dai fascisti.

Fu così che i compagni iniziarono questa avventura e impararono daccapo un mestiere. Ristrutturarono un vecchio edificio e, dopo un breve periodo in cui prese il nome di Tipografia il Seme, la tipografia diventò una cooperativa e assunse il nome di La Cooperativa Tipolitografica. Fin dalla sua nascita è stata anche un altro esempio di autogestione nella cittadina toscana.

Gli anni ottanta furono probabilmente l’apice della storia di questa tipografia. Le lotte ambientaliste per la chiusura della Farmoplant/Montedison (un’industria chimica attiva nella zona industriale tra Massa e Carrara dove vi furono gravi incidenti nocivi per i lavoratori e per tutta la popolazione) portate avanti dall’Assemblea Permanente per la salute dei cittadini di Massa e Carrara, a cui anche gli anarchici parteciparono attivamente; l’occupazione contro lo sgombero dei Gruppi Anarchici Riuniti dagli storici locali del palazzo Politeama Verdi da parte delle amministrazioni comunali, invischiate con gli speculatori edilizi; le lotte dei lavoratori di cava, tutto questo portò i compagni ad essere attivi in prima persona e a produrre moltissimo materiale cartaceo di informazione (manifesti per la mobilitazione popolare, opuscoli di informazione medica sul pericolo della fabbrica, volantini che mettevano nero su bianco gli intrighi del potere locale…).

Oltre a tutto questo, dal 1974, Umanità Nova, viene stampato e spedito ogni settimana agli abbonati e ai gruppi anarchici in tutta Italia proprio dalla tipografia che da allora ha stampato anche riviste e periodici in lingua italiana e non come: A-Rivista Anarchica, Il Seme Anarchico, Lotta di Classe, Anarres, Voce Libertaria, Libero Pensiero, Musiche. Ha inoltre stampato libri per diverse case editrici di movimento come Zic-Zero in Condotta, La Baronata, Le Milieux Libres Edizioni e molte altre; nonché ha pubblicato diversi volumi come La cooperativa Tipolitografica Editrice.

La Cooperativa Tipolitografica è legata alla storia del movimento anarchico ed a questo settimanale: in questo momento ha bisogno di un piccolo aiuto per continuare a far si che questo piccolo esempio di autogestione possa andare ancora avanti.

Per portare a termine i lavori saranno necessari 10.000€. Chi volesse contribuire può versare ciò che desidera e ciò che può sull’IBAN:

IT 76 E 01030 24501 000001817526

intestato a: La Cooperativa Tipolitografica.

Con causale “sottoscrizione tetto”.

Chi volesse passare a trovarci siamo in via S. Piero 13/A 54033 Carrara (MS)

tel. 058575143 mail: lacooptipo@gmail.com

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